creativi e autoproduzione
IL CONTRIBUTO DI IGNAZIO CATAURO
Abbiamo incontrato il presidente provinciale Ignazio Catauro, componente della Camera di Commercio di Benevento e consigliere dell’asi di Benevento.
A Catauro abbiamo chiesto quale progettualità unimpresa sta mettendo in campo per le piccole imprese, e quindi anche per quei creativi che scelgono l’autoproduzione: “noi come Unimpresa abbiamo promosso sul territorio regionale, oltre che provinciale, la nascita di spazi dedicati alle produzioni collettive, infatti stiamo progettando assieme con enti ed altre istituzioni economiche e scolastiche spazi dedicati all’autoproduzione. Vogliamo operare attraverso il mondo del co-working e dei fab lab, nuove realtà che in giro per il mondo trovano sempre più spesso spazi e condivisioni.”
Catauro ha un trascorso di imprenditore nel mondo dell’editoria e ha avuto, ed ha tutt’ora, un forte legame con il mondo dei giovani imprenditori, gli abbiamo chiesto la sua visione per il futuro: “quando si parla di produzione si dimentica che rappresenta la parte importante dell’uomo quella del fare, dell’azione, dell’agire, che forse in questo momento è il tema principale del nostro paese. Bisogna dare la possibilità a chi ha la voglia, la capacità di realizzarsi, ai giovani soprattutto e a tutti coloro che hanno la forza di mettersi in proprio, magari anche in discussione sapendo rischiare. Oggi, le istituzioni, le associazioni di categoria, ma un po tutti dovrebbero considerare con maggiore attenzione questo aspetto contribuendo attraverso l’organizzazione di spazi, eventi ma soprattutto attrezzando i contesti, affinchè chi ha voglia di creare, di produrre, possa farlo nei modi più semplici.”
La condivisione è il focus dell’azione di Catauro nelle sue azioni associative, un argomento interessante anche per gli autoproduttori che necessariamente devono collaborare se vogliono vincere la sfida dell’impresa. Abbiamo chiesto al presidente un commento: “il tema centrale è la condivisione di idee, attrezzature, macchinari e spazi. Il futuro delle nuove tecnologie dovrà fare i conti proprio con le collaborazioni. Utilizzare spazi in comune, attrezzature e macchinari in comune, sarà l’unico sistema, che la legge e lo stato delle cose, daranno a chi veramente vuole produrre e creare, a chi ha le idee.”
Angelo Soldani