creativi e autoproduzione
IL BERRETTO A SONAGLI DI PIRANDELLO INTERPRETATO DA EDUARDO DE FILIPPO
Una magistrale interpretazione di Eduardo De Filippo de “Il berretto a Sonagli” di Pirandello, che indaga su situazioni paradossali in cui l’individuo resta quasi senza via di uscita. Un bella opportunità per riflettere.
La trama
La signora Beatrice sospetta che suo marito, il cavalier Fiorica, la tradisca con la giovane consorte del suo scrivano Ciampa. Logorata dalla gelosia, ordisce una trappola per sorprendere i due in flagranza, in modo da dare una lezione al marito e ricondurlo a sé, sottomesso e pentito. La reazione di Ciampa è furiosa, non tanto per il presunto tradimento di cui era a conoscenza e che aveva voluto ignorare per una complicate e sordide ragioni di convenienza, ma per essere stato coinvolto dalla signora Beatrice nell’evento che avrebbe minato la sua rispettabilità.
Anche se dopo la denuncia e l’irruzione in casa del delegato Spanò non emergono elementi compromettenti (o il delegato non vuole che appaiano tali, in Pirandello il confine è sempre molto sfumato) Ciampa non si placa, poiché anche un verbale negativo non cancella sospetti e chiacchiere della gente: l’unica soluzione è ammazzare moglie e amante!
Tutti in casa cercano di minimizzare il comportamento di Beatrice come un gesto di pazzia e a Ciampa viene un’idea: la signora Beatrice deve farsi passare veramente per pazza e cerca quindi di convincerla a farsi tre mesi di villeggiatura in una casa di salute.
Stimolata dalla paradossale provocazione Beatrice dà in escandescenze e grida in faccia all’uomo la verità della sua condizione di “becco”, una verità non credibile, consentita solo ai pazzi.
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