creativi e autoproduzione
AUTOPRODUZIONE E “DESIGN FOR ALL”
L’ autoproduttore, lasciatemi passare la metafora, è una sorta di calamaro di Humboldt che si moltiplica e rigenera per occupare quegli spazi di mercato rimasti vuoti, o per meglio dire liberi, perché ritenuti da alcuni poco interessanti. E mentre le aziende tradizionali stanno li a guardare se riescono a sopravvivere in uno scenario che sta cambiando ad una velocità troppo elevata per la loro elefantiaca organizzazione, l’autoproduttore capta e valuta le nuove opportunità che gli si presentano.
In questo contesto si inserisce la storia di Stefano Esposito, designer laureato presso la facoltà di disegno industriale di Napoli, che, sin dall’inizio della sua attività professionale, ha avuto uno stretto rapporto con l’autoproduzione che lo portano a ricevere importanti riconoscimenti come il Samsung Design Award con il progetto Intelligent Organizer, o la selezione nel new talents Dmy al festival di Berlino con Ora e Rada.
Alcuni anni sono passati e Stefano, che nel frattempo ha avuto modo di conoscere ed esplorare il mondo dell’industria più da vicino, ha colto l’opportunità di aprire, insieme ad un suo collega designer, Marco Paolucci, una società (il sito di Stefano e Marco) tutta dedicata al mondo della mobilità facendolo però in maniera moderna, attuale con l’approccio del “Design for all” o “Universal Design”, ossia attraverso una progettazione degli oggetti utilizzabili da un ampio numero di persone a prescindere dalla loro età e capacità psicofisica.
L’avventura imprenditoriale inizia con un prodotto d’eccellenza, una sedia a rotelle dalle altissime prestazioni, frutto di una ricerca lunga più di un anno, che racchiude la bellezza di un prodotto di design con la praticità e la funzionalità. Il fatto che il mercato abbia relegato la “carrozzina” come prodotto medicale di serie “B” ha fatto cogliere in Stefano e Marco la possibilità di solcare un sentiero, molto interessante commercialmente, in un settore con pochi competitor.