creativi e autoproduzione
SABRINA SGUANCI DI ARTEX IN ESPRESSIVITÀ E DISABILITÀ
Design e innovazione sociale con tessili di recupero e i ragazzi disabili del Centro socio riabilitativo Spes di Uliveto Terme di Pisa e la Cooperativa Sociale Integra. Scenari di Innovazione 10 Edizione
E’ davvero interessante rilevare come un filo conduttore accomuni linguaggi espressivi nella sua figurazione più remota, dalle forme primitive dei bambini in età prescolare, alle pitture tribali, fino alle espressioni tipiche della disabilità cui molte avanguardie hanno tratto e traggono ispirazione per le loro produzioni artistiche. Così non è possibile fare a meno di notare la forte analogia tra la collezione “Borsallegra” disegnata, all’interno del progetto Scenari di Innovazione 10a edizione, dagli studenti disabili del Centro Spes di Uliveto Terme di Pisa, e le opere di Enrico Baj interessante pittore del ‘900 italiano.
Il gruppo di lavoro, guidato dall’abile ed esperta Manuela Lombardi docente in linguaggi espressivi applicati alla disabilità, è diventato interprete attivo in questo processo creativo. Gli studenti (Erica Tombesi, Andrea Cordano, Luca Barrella, Nicola Marchi, Romina Caselli, Martina Danesi, Alessandro Frassi, Alessandro Armani, Silvia Randi, Lucia Chiarini), disegnando i loro volti hanno ripercorso un tema che ci accomuna tutti: quello che sta prima dello stato razionale, della consapevolezza e della memoria, pura espressione delle emozioni, che si ritrova specularmente nella pittura di Baj cinquanta anni prima.
Al di là delle analogie, questa straordinaria esperienza ha innescato un processo virtuoso che ha avvicinato gli studenti disabili ai temi del design artigianale, grazie anche ad un soggetto particolarmente sensibile ai temi dell’innovazione sociale della solidarietà e della sostenibilità, la Cooperativa sociale Integra.
Con sede a Quarrata in provincia di Pistoia, Integra è dotata di un attrezzato laboratorio sartoriale all’interno del quale si progetta e produce accessori moda e per la casa a partire da scarti tessili industriali. I prodotti vengono realizzati, con tecniche della sartoria tradizionale, da persone abilmente formate all’interno di una precisa strategia aziendale, quella di reintegrare nel mondo del lavoro persone in evidente stato di difficoltà. All’interno di un workshop, coordinato da chi scrive, è stato possibile grazie a competenze multidisciplinari congiunte, quelle di Spes, Integra e Artex, tradurre gli elaborati in prodotti tessili riproducibili e commercializzabili. Gli scarti tessili, come colori, sono diventati nelle mani dei ragazzi codici base per la trasposizione dei volti in tessuto, successivamente le shoppers sono state confezionate da Integra e trasformate in una collezione di oltre 10 esemplari.
Presentata con successo a Homi Milano nell’edizione di Gennaio 2015 la collezione “Borsallegra” verrà riproposta alla Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze, all’interno dello spazio Scenari di Innovazione e nello spazio Integra, entrambe le location saranno visibili all’interno del padiglione Cavaniglia dedicato a percorsi di sperimentazione e design, con l’obiettivo di essere vendute e distribuite al pubblico finale.
Ulteriore approfondimento
Sabrina Sguanci
Area ricerca e innovazione per il design dell’artigianato
Artex Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana