creativi e autoproduzione
APPROFONDIMENTO SU RETI E SINERGIE CON L’ESPERTO
Il raggiungimento di un obiettivo nasce da una visione dello stesso, dalla ricerca e dall’elaborazione di un progetto su come, perché, quando e in quanto tempo realizzarlo. SENZA UNA VISIONE NON SI VA DA NESSUNA PARTE. Visualizzare l’obiettivo da raggiungere e sentirlo già reale è fondamentale, come il non perderlo mai di vista. Ma la visione, l’idea, per quanto geniale, da sola non basta.
E’ necessario avere tenacia, elasticità mentale e capacità di pensiero laterale per affrontare e superare tutti gli ostacoli che, giocoforza, si presentano durante la gestazione progettuale, anche rimodulando l’andatura e ritornando più volte sulle strade percorse, certi di non fare mai un passo indietro e aver sprecato tempo in tentativi falliti ma piuttosto, forti del background esperienziale maturato, consapevoli di aver allargato le proprie conoscenze, spostando sempre più in là i propri orizzonti.
Aver chiari questi fattori rende il percorso più semplice, anche se di certo non facile.
E’ quello che ci racconta Marco Cavalieri, relativamente alla genesi del network. Aveva intuito da tempo quanto fosse necessario e proficuo far cooperare le persone fra loro ma non riusciva a raggiungere gli interlocutori, col proprio messaggio, fino a fondo, non riusciva a trasmettere quanto questa sua presa di coscienza potesse migliorare la vita professionale e personale di tutti. Non riusciva a trovare la chiave giusta per farli interagire.
Poi la visione.
“Visualizzai il network come una sorta di cinema interattivo dove gli spettatori vedono scorrere le immagini e possono aggiungere le loro, abituandosi a cambiare la visione prospettica delle cose, mentre il mediatore avrebbe assunto un doppio ruolo: staccava il biglietto per entrare e attivava il proiettore interattivo”.
L’idea geniale da sola, dunque, non basta, ma tutto parte da lì: da una visione su cui investire le proprie risorse. Da una cometa che appare ai nostri occhi e dobbiamo inseguire, fino a raggiungerla, per non farla svanire.