creativi e autoproduzione
IL CONTRIBUTO DI GIUSEPPE DE NICOLA
A Salerno, il gruppo servizi innovativi e tecnologici di Confindustria, già da qualche anno sta dando una forte spinta e stimolo per la ripresa, è una sfida che il suo presidente, creativo per vocazione, ha ingaggiato non solo per gli industriali, ma anche per i progettisti e le piccolissime realtà aziendali.
Giuseppe De Nicola di Nocera Inferiore, classe 1966 è imprenditore della comunicazione ed esperto di marketing aziendale dal 1989 con la sua azienda Public Image che, iniziando dal settore della comunicazione di sintesi (computer animation e computer graphic), si è evoluta verso la comunicazione d’impresa e 2.0 nel corso degli ultimi anni. E’ anche l’attuale presidente del gruppo servizi innovativi e tecnologici di Confindustria Salerno e, in qualità di membro di Confindustria, ha ideato e coordina il premio “best practices per l’innovazione”, che è diventato nel corso degli anni un evento nazionale ed internazionale coinvolgendo e portando a Salerno centinaia di innovatori da tutta Italia.
Per capire come questa iniziativa di Confindustria possa essere un volano anche per i progettisti che ambiscono a diventare designer autoproduttori abbiamo chiesto a de Nicola qualche informazione sul premio Best Practice: “vogliamo, attraverso il premio, mettere in contatto l’innovazione degli startupper con la domanda di innovazione che è implicita e non tanto esplicita delle imprese maggiori per dare a quest’ultime l’opportunità di rinnovare i loro processi industriali e offrire cose nuove ad un mercato internazionale che ha forte domanda di innovazione del made in Italy in tutti i campi. L’abbiamo verificato in California che è il luogo principale dello sviluppo economico mondiale dove chiedono agli italiani, ai quali riconoscono un primato in termini di cultura creativa e di innovazione, novità in tutti i settori però proposte in modo nuovo.”
Evidentemente il presidente del gruppo servizi innovativi e tecnologici di Confindustria Salerno, anche con il premio “best practice”, ha potuto elaborare una consapevolezza circa la metamorfosi irreversibile del mercato, che vede nuovi protagonisti e vecchie glorie che devono adeguarsi per ricominciare. Gli abbiamo chiesto se ha un suggerimento da dare ai progettisti che scelgono l’autoproduzione: “per gli autoproduttori l’opportunità è quella di cogliere l’occasione della domanda di personalizzazione della vita che in qualche modo il mondo esprime oggi, ma contestualmente dialogare con chi da fiducia al consumatore da sempre perchè da sempre è presente nella sua vita attraverso le reti commerciali e i punti vendita. C’è la necessità di far incontrare gli autoproduttori con le reti commerciali per farli convivere sapendo, però, che questi ultime sono anche loro alla ricerca di novità anche se non in modo consapevole. Il prodotto tradizionale è lontano dalla domanda di massa di una volta ora c’è la richiesta di una forte personalizzazione che si può soddisfare facendo incontrare nel punto vendita quello che l’autoproduttore propone online. Per quest’ultimo è anche un’opportunità per dotarsi di un nuovo modello di relazione commerciale per intercettare il consumatore.”
Angelo Soldani