creativi e autoproduzione
IL CAMBIAMENTO È UNA RISORSA PER LA CREATIVITÀ
Il mondo dei creativi autoproduttori è variegato e sempre più spesso nascono nuove declinazioni che danno forza a questo movimento che a causa della crisi si è rafforzato e malgrado tutto vuole crescere. Ormai non riguarda solo le grandi città note per la creatività, il design e l’arte ma sempre di più le città di provincia dove d’altronde sono partite le grandi menti creative che poi si sono acclarate nelle città metropolitane. Tanto è vero che si sono innescati dei flussi inaspettati, infatti c’è chi la migrazione la fa dalla grande città alla provincia per ritrovare le proprie radici nell’intento di dare vita ad un progetto nuovo che in qualche modo vuole rimettere tutto in gioco. E’ il caso di Nathalie Figliolia, classe ’76, di padre italiano e madre francese, che dopo un lungo periodo trascorso a Parigi ha deciso, per ora, di trasferire la sua attività creativa a Salerno. Una scelta dettata anche dalla presenza dell’attività artigianale del padre noto per la sua bottega per la realizzazione di cornici, punto di riferimento di artisti e appassionati d’arte. Proprio in questa bottega Nathalie da poco ha iniziato la sua avventura legata all’autoproduzione utilizzando però un altro tipo di materiale anch’esso identificativo della zona: la ceramica (la collezione di Nathalie).
Un interesse che ha coltivato già dalla frequentazione dell’accademia delle belle arti a Napoli e che oggi finalmente è diventata una realtà coniugando design, creatività e tradizione. Nathalia prima di dedicarsi a questo materiale ha lavorato molto con la fotografia e con la pittura soprattutto in Francia dove ha sperimentato la proiezione di immagini sui corpi nell’intendo di superare il limite della bidimensionalità con la profondità. La scelta di Nathalie di lasciare un posto così prestigioso come Parigi, crocevia mondiale di tendenze e culture, per la provincia italiana è una sfida che apprezziamo molto e che può essere uno stimolo per quanti sono pronti al cambiamento ma faticano ad attuarlo.
Angelo Soldani