DESIGN ARTIGIANALE

creativi e autoproduzione

febbraio 15th, 2016
LUCA BIGNARDI

L’AUTOPRODUZIONE ANCHE COME OCCASIONE DI RISCATTO PROFESSIONALE

Di questi tempi per il comparto industriale portare avanti progetti impegnativi finanziariamente è difficile e quando non ci si riesce, per giustificare delle défaillance, entrano in gioco anche delle componenti sociologiche e psicologiche.
Nel mondo del design industriale tanti progettisti prima di scegliere l’autoproduzione hanno proposto le loro creazioni ad aziende blasonate e di respiro internazionale, che spesso sono alla ricerca di novità. Ma evidentemente solo in pochissimi sono riusciti nell’intento e tutto sommato è anche fisiologico e probabilmente “normale”. Ciò che non è normale la quantità e la qualità di motivazioni che certi manager usano per incorniciare il loro diniego, anche offensive e molto spesso incomprensibili. Un atteggiamento scorretto per non dover palesare l’indisponibilità economica per intraprendere un progetto produttivo di un designer sconosciuto. Un designer che ha voluto sottrarsi da questo strano giogo e ha scelto l’autoproduzione è Luca Bignardi, architetto, di Carpi (Modena), classe ’80. Lo ha fatto con il brand BigDesign con il quale produce soprattutto elementi legati al light design (il sito web di Luca).

Bignardi_prodotto

Di Luca ci ha colpito la sua determinazione nella strada che ha intrapreso e la serenità con la quale la persegue, per conoscerlo più approfonditamente gli abbiamo chiesto di spiegarci questa sua scelta dell’autoproduzione: “stare a stretto contatto per diversi anni con persone che mettono sempre in discussione la tua capacità di lavoro, le tue idee e la tua competenza è davvero snervante, arrivi praticamente a crederci ma per fortuna ho avuto la forza di credere in me stesso e provarci. Quello che cerco di fare è cambiare il punto di vista delle cose in una società il più delle volte standardizzata. Ho voglia di mettermi in discussione!”
Ovviamente non è stata una passeggiata e come tante altre esperienze di autoproduzione è facilmente comprensibile che se non ci si mette tutta la benzina che si ha dentro non è scontato che si arrivi ad un risultato che può portare ad una svolta imprenditoriale vincente. Ma Luca ha le idee veramente chiare ed è consapevole della scelta che ha intrapreso: “adoro essere un designer ma al tempo stesso un artigiano. Lo “sporcarsi le mani” è fondamentale per trasmettere al cliente finale la fatica, la gioia e la passione per questo lavoro meraviglioso. Non ci sono intermediari: io sono progettista – produttore – venditore – consumatore.”

Angelo Soldani

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