DESIGNER AUTOPRODUTTORE DALLA MODA ALLA FIABA
Laureata al Politecnico di Milano, con una tesi di progettazione del paesaggio a scala territoriale. Inizia la sua attività professionale come paesaggista e architetto d’interni. Sembra una strada già tracciata quando Licia si incontra con la ceramica… ed è subito amore! Inizia prima a produrre pezzi unici pensati ad hoc per i suoi paesaggi e i singoli interventi di interni, affiancando anche il lavoro di consulente per imprese artigiane che trattano questo materiale. Un giorno poi, si rende conto di poter produrre in piccole serie e diventa autoproduttrice. Dal 2000 infatti, comincia lo studio per oggetti ripetibili, oggetti che mantengono le caratteristiche di leggerezza della materia ed hanno allo stesso tempo il “sapore” del “fatto a mano” nella migliore tradizione dell’artigianato artistico, con forme adatte all’abitare contemporaneo. Questa ricerca è realizzata nella collezione “Lilli Primavera garden collection”, che ha un approccio trasversale ai mondi del design della moda e della fiaba, senza mai allontanarsi dalla passione per il paesaggio (il sito web di Licia).
Parlando con Licia dell’
autoproduzione, abbiamo affrontato temi attuali e forti riguardanti la realtà che i designer stanno affrontando in questi tempi di crisi, mettendo in luce aspetti interessanti del mondo dell’
imprenditoria italiana. Licia infatti lavora da anni anche per piccole e medie imprese che operano nel settore della ceramica e mi racconta appunto quanto i brand meno noti abbiano accusato il colpo della contrazione del
mercato da una parte, ma anche quanta poca capacità abbiano a poter rinnovare i loro prodotti affidandosi ad un professionista. I grandi marchi storici del design sanno valorizzare la cultura
progettuale, mentre i più piccoli ancora non si rendono conto, o non ne conoscono le modalità, avrebbero necessità di interfacciarsi con il designer, capace di realizzare una crescita in termini di qualità caratteristica principale del
made in Italy. Ecco in poche parole perchè Licia si sia dedicata all’autoproduzione, non solo come
liberazione dal vincolo creativo, non a caso il suo brand si chiama Ceramiche Libere!, ma sopratutto e molto pragmaticamente, come sbocco professionale.
L’attività di Licia Martelli è monitorata fin dai suoi esordi dalla stampa nazionale ed
internazionale, una selezione della rassegna stampa è pubblicata sul suo sito e sulla pagina fb ‘CERAMICHE LIBERE!’
Alessandra Corsi