DESIGN ARTIGIANALE

creativi e autoproduzione

L’EQUILIBRIO DELLA MICROARCHITETTURE

Per Ivonne Sthandier l’autoproduzione rappresenta la strada migliore per esprime il suo pensiero progettuale, perché le consente di “occuparsi delle proprie idee, piuttosto che della burocrazia“.

La sua formazione è complessa ed articolata: venezuelana di nascita, si trasferisce negli Stati Uniti dove si laurea in architettura presso la Syracuse University di New York. Dopo alcuni anni di lavoro a Washington si trasferisce in Italia, dove consegue anche una seconda laurea in architettura presso lo IUAV di Venezia, per poi stabilirsi a Verona dove ora vive e lavora.
Il suo interessante percorso formativo la porta ad avere una visione del design che, transitando per l’architettura, la portano a progettare una collezione di mobili il cui trait d’union è il tema dell’equilibrio. Ivonne ama definire i suoi progetti di design “microarchitetture” perché sono pensati come una complessa macchina architettonica, ma essendo di dimensioni ridotte le consentono di concentrarsi su di un unico tema, l’equilibrio appunto: tra i colori, i materiali, le culture (visita il sito di Ivonne).

Sthandier-seduta

Le sue microarchitetture parlano e si esprimo in maniera chiara, raccontano una storia ancor prima di essere narrate dall’autore, si comprende che dietro c’è un grande lavoro progettuale ma anche molta passione per il proprio lavoro.
Inoltre, Ivonne sta dedicando parte della sua attività ad un progetto dal nome “Do you speak made in Italy? From storytelling to the making of an object“. Un evento alla sua prima edizione, tenuto a Verona presso il palazzo della Gran Guardia, incentrato sull’importanza del raccontare la storia degli oggetti di design con le parole e con il “fare”, attraverso un percorso che parte dall’ideazione e si conclude nella realizzazione, per favorire la definizione dell’identità contemporanea del design Made in Italy. Un’identità costruita a partire dal concept del prodotto, passando attraverso le storie dei luoghi e dei designer autoproduttori che ne hanno reso possibile la realizzazione.

Giovanni Di Vito

Comments are closed.