creativi e autoproduzione
di Massimo Consorti
TORNERANNO I PRATI
Regia di Ermanno Olmi – Italia – 2014 – durata 80′
Con Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti, Francesco Formichetti, Andrea Di Maria, Camillo Grassi, Niccolò Senni, Domenico Benetti
Tutto in una notte. 80 minuti di immagini e parole che scorrono in fretta mentre fuori dalla trincea la Storia si racconta.
Torneranno i prati è un film alla Olmi, nel senso che un primo piano tratteggia un profilo psicologico e le parole diventano “massime” pesanti. C’è tutta l’idiozia della guerra in un film che sa di minestra fredda e di pane da baciare come fosse l’ultimo feticcio di un mondo pazzo ma reale. È la Prima Guerra Mondiale, quella che nessuno sa per quale diavolo di motivo è scoppiata (adagi farneticanti a parte). È la guerra cucita addosso a uomini considerati bestie-carne da cannone, che sognano un ritorno a casa improbabile fra ordini cervellotici suicidi e il senso di combattere per una patria carogna.
Olmi è straordinario, come straordinaria è la fotografia curata da un altro Olmi, Fabio, e la musica che sottolinea ogni passaggio di scena curata da Paolo Fresu e da quel mostro del bandoneon che si chiama Daniele Di Bonaventura. Torneranno i prati perché, dopo la neve caduta a metri, l’erba riprenderà a crescere e a colorare un mondo che, nonostante tutto, si affida ancora alla speranza.