creativi e autoproduzione
di Massimo Consorti –
JIMMY’S HALL – UNA STORIA D’AMORE E LIBERTÀ
Regia Ken Loach – Gran Bretagna, Irlanda, Francia – 2014 – Durata 109 min
con Barry Ward, Simone Kirby, Jim Norton, Andrew Scott, Francis Magee.
È il Loach di sempre, un regista per il quale è possibile usare il termine “etico”. I suoi film sono tutte storie d’amore e libertà tanto che è un puro esercizio retorico inserire l’essenza della cinematografia loachiana in un titolo. Continuando sulla scia narrativa del “Vento che accarezza l’erba”, Loach filma l‘Irlanda degli anni ’30, una nazione in cui l’asservimento alla religione cattolica è motivo di apparente quanto surreale felicità.
Jimmy è il “comunista” che mette in pratica l’amore per il prossimo, quasi un subliminale messaggio evangelico. La sua sala diventa il luogo del ballo, dell’istruzione, della poesia e della ricerca di identità. Jimmy, che ha vissuto da emigrante la grande depressione del ’29, cerca di ridare dignità a una comunità inebetita dalle convenzioni. Il ritorno però è anche l’occasione per rivedere Oonagh, il suo primo amore, e l’amore, si sa, è più forte dell’intero universo contrario.
Ken Loach è immenso e ancora una volta sfrutta appieno il suo essere politico. Vedere un film di Loach significa tuffarsi in un mondo in cui la libertà è padrona e l’amore la compagna prediletta.