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creativi e autoproduzione

gennaio 15th, 2015
AMERICAN SNIPER

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di Massimo Consorti

AMERICAN SNIPER

Regia di Clint Eastwood – USA – 2015 – Durata 134 min
Con Bradley Cooper, Sienna Miller, Jake McDorman, Luke Grimes, Navid Negahban.

Sergio Leone diceva di lui: “Clint ha due pose, una con il cappello e una senza”. Evidentemente quando Eastwood toglie il cappello da cowboy, partire da quel ranch gli risulta di una difficoltà estrema. E allora spara o fa sparare, cercando di dare a un gesto di una violenza estrema il valore “etico” del concetto di difesa, sempre difesa, comunque difesa.
American sniper è un film irritante, buono per lo stato attuale di una società con il cervello in pappa a causa degli estrogeni da Big Mac. Se il buon Clint ha voluto, con questo film, cantare un’ode a favore della logica tutta americana di “guardiani della democrazia mondiale” non c’è riuscito.
Immerso in un delirio tutto nazionalistico, American sniper è una offesa all’intelligenza delle persone e perfino cinico nell’ammantare di umanità un cecchino che spara indifferentemente a donne e bambini anche se con lacrima finale. La filmizzazione della teoria della “pecora, del lupo e del cane da guardia” può funzionare per un texano che vive di birra e di rodei, ma non per un cittadino qualsiasi che tenta ogni giorno di sopravvivere con dignità ai mille soprusi nei quali si trova a navigare.
Ancora oggi ci chiediamo come diavolo abbia fatto Clint Eastwood a girare I ponti di Madison County. E quale sostanza avesse assunto per diventare un essere umano spogliandosi dei panni del supereroe.

Massimo Consorti

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