creativi e autoproduzione
IL CONTRIBUTO DI GIUSEPPE COPPOLA
Giuseppe Coppola casertano, classe ’58, architetto, dopo l’università, una intensa attività didattica e di ricerca presso differenti dipartimenti, scritto numerosi saggi, nel 1992 ha fondato a Caserta Terre Blu, un centro di ricerca sulla ceramica, il design e le arti visive. Il suo interesse alla produzione artigianale è profondo, tanto che tra il 1995 e il 1998 lo porta a ricoprire la carica di presidente della confartigianato provinciale di Caserta, nonché quella di componente della giunta esecutiva nazionale. Con questa esperienza ha metabolizzato il suo ruolo nell’autoproduzione e, oltre a disegnare e realizzare il proprio design, ha ospitato nomi importanti del settore diventando di fatto il loro produttore.
Quello di Coppola è un osservatorio privilegiato che monitora attraverso la confapi di Caserta, che è un’associazione delle piccole e medie industrie della provincia di Caserta, fondata nel 1983 da oltre 20 anni è protagonista della vita economica del casertano. Promuove programmi ed azioni di tutela e rappresentanza degli interessi delle pmi aderenti alla confederazione, con l’obiettivo di farle crescere dando voce ai loro interessi presso le istituzioni pubbliche, e supportandone lo sviluppo con un’offerta qualificata di servizi.
A Giuseppe Coppola abbiamo chiesto quali sono le prerogative principali della confapi di Caserta: “l’associazione ha puntato e crede tutt’ora nell’offerta, ai suoi iscritti, di servizi informativi e di consulenza in ambiti di interesse aziendale come quello sindacale, previdenziale, della formazione, legale, tributario, bancario, assicurativo, dell’ambiente, sicurezza, qualità, ricerca, energia. Inoltre, coniugando l’esigenza delle imprese associate di avere prodotti e servizi di qualità a condizioni economiche vantaggiose, la confapi Caserta ha stipulato accordi commerciali con diversi operatori nei principali ambiti di acquisto.” Sul tema specifico dell’autoproduzione gli abbiamo chiesto, anche in veste di operatore autorevole, quale sia il suo pensiero: “sono particolarmente sensibile a questo tema che oggi è di grandissima attualità perché in qualche maniera si viene a coniugare con la caduta della grossa produzione industriale mediante la creazione di macchinari che consentono di fare piccole produzioni e con la grossa rivalutazione della manualità.”
Anche Giuseppe Coppola ha voluto segnalarci alcuni consigli per i progettisti autoproduttori, consapevoli che lui è un veterano e visionario in questo settore: “darsi e darsi da fare è il consiglio che voglio far arrivare ai giovani che vogliono intraprendere questa strada, inventare delle cose, realizzarle o farsele realizzare. Proporsi verso la stampa, verso il pubblico attraverso le fiere, internet, il web che è un grande strumento, attraverso i rapporti anche istituzionali e intendere questa loro attività anche come la possibilità, poi, di diventare realmente impresa. Bisogna saper ricavarsi delle nicchie di mercato, sapere cosa investire e come investire perchè quella della vendita è la sfida più grande e non c’è spazio per l’improvvisazione.”
Angelo Soldani