creativi e autoproduzione
CAMERIERA DI POESIA
Lo posso dire che ancora non è successo nulla e già siamo emozionati? Sì, siamo, siamo, mica solo io, basta incrociare gli sguardi e ti accorgi che la magia del luogo, i racconti di Francesco, che è una settimana che continua a ripeterci che sarà un’esperienza fuori dal comune, la dolcezza di questa ragazza padovana, propagano nell’aria quell’emozione tipica di quando eri bambino e stavi per aprire i pacchetti sotto l’albero di Natale, o eri lì lì per spegnere la candelina per il tuo compleanno, che poi quando lo fai è bellissimo, ma l’eccitazione che avevi prima già non c’è più…
E invece questa volta no, nel senso che è stato così bello, ma così bello, che io adesso davvero non le trovo le parole per descriverlo, perché alla fine ha sempre ragione lui, il poeta scrittore del mio cuore, Jorge Luis Borges, nel senso che “si può comunicare solo ciò che è condiviso dall’altro. Le parole presuppongono esperienze condivise. E’ come un sapore o un colore; se l’altro non ha visto quel colore o non ha percepito quel sapore le definizioni sono inutili.”
Non so voi, ma io penso che se uno racconta storie di #lavorobenfatto, una persona così non se la può lasciar scappare, e così le ho chiesto di raccontarmi un po’ di lei e delle cose che fa.
Vincenzo Moretti