creativi e autoproduzione
Marco Cavalieri, catanese classe 62, si è laureato in architettura a Reggio Calabria nel 1988 e ha esercitato la libera professione occupandosi, principalmente, di ristrutturazione d’interni e di negozi. Nel 1993 ha allargato i propri orizzonti professionali iniziando a occuparsi di design e vivendo esperienze in diversi campi lavorativi, un susseguirsi di attività che gli hanno permesso di acquisire know-how e maturare i due aspetti che, a suo avviso, sono alla base d’ogni cosa si decida di fare: sviluppare la capacità d’ascolto e alimentare il coraggio per uscire dagli schemi. Oggi, più creativo che mai, progetta nuove architetture…non più fatte di mattoni, cemento o acciaio…ma totalmente invisibili e inesorabilmente indispensabili…crea sinergie tra persone! (visita il profilo facebook di Marco)
Claudia Barcellona, catanese anche lei, classe 75, all’esercizio della libera professione come avvocato civilista ha affiancato numerose esperienze che l’hanno vista addentrarsi in mondi assai lontani fra loro. Fra le più significative la collaborazione con diverse cattedre dell’ateneo catanese e quella con diverse testate giornalistiche, locali e non.
E poi l’amore viscerale per l’arte, come linguaggio universale capace di unire gli uomini ed elevare gli animi, e la cultura, in senso lato, intesa quale unica via per raggiungere la libertà di autodeterminarsi e di trovare una propria strada nonostante le difficoltà oggettive contestuali. Da qui, negli ultimi anni, l’organizzazione e la direzione artistica di numerosi eventi culturali per enti pubblici e privati. (visita il profilo facebook di Claudia)
Questi elementi uniti all’aspirazione massima alla meritocrazia – che ritiene punto di partenza per concretizzare il diritto di parità sostanziale fra gli uomini – e alla propensione al confronto costruttivo – ricchezza capace di farle conoscere sempre più profondamente i propri limiti, indurla superarli e aprirle nuovi orizzonti – l’hanno indotta a cogliere le potenzialità di Reti e Sinergie, il network che già Marco Cavalieri ideava da tempo, e a cimentarsi in questa nuova sfida nella quale crede pienamente e che le consente di creare giornalmente nuove opportunità di crescita personale e professionale sia per se stessa che per i soggetti selezionati a farne parte. Quindi il sì incondizionato alla proposta di Marco, a soli due mesi da loro primo incontro, di percorrere insieme questo innovativo percorso.
“Non credo nei sogni. Credo al sogno che si fa progetto, per il quale giorno dopo giorno si lavora, e che alla fine si realizza, figlio delle difficoltà vinte dalla passione e dalla tenacia”.
E su questo si impegna, gettando il cuore oltre l’ostacolo, sempre. Sulla costruzione di progetti condivisi nei quali il business ha il cuore, la creatività, l’etica, la conoscenza e il tecnicismo di tutti coloro che insieme, con entusiasmo e determinazione, lo hanno generato.