creativi e autoproduzione
UN ATTORE CHE GUARDA CON ATTENZIONE IL DESIGN E L’AUTOPRODUZIONE.
In occasione di un evento napoletano dedicato al design e all’autoproduzione ho incontrato Carlo Ragone che guardava in modo assai interessato gli oggetti esposti ma soprattutto le didascalie che per ogni designer autoproduttore erano presenti alle pareti.
Certo Carlo è un bravissimo attore con tanta gavetta alle spalle e quindi con tanta capacità di analisi e di sintesi ma non riuscivo a capacitarmi del suo interessamento ad aspetti del design che tanto spesso sono snocciolati solo dagli addetti ai lavori. Ovviamente questa cosa mi ha spinto ad entrare nel suo mondo e ci siamo ritrovati a parlare di racconto, tema tanto caro a Design Artigianale e quindi alla necessità di saper comunicare anche a chi non è di quel settore specifico.
Ho potuto constatare che Carlo aveva già fatto una bella riflessione su questo elemento ma è comprensibile perché lui ha potuto spaziare tanto nel suo mondo infatti non è soltanto un attore ma si è formato ballerino classico, tersicoreo, all’accademia nazionale di danza a Roma, nella scuola di Renato Greco, al Teatro Nuovo di Torino e alla recitazione con Renato Rascel e al laboratorio di Gigi Proietti. Ha interpretato moltissimi grandi ruoli shakesperiani, al teatro Globe di Roma, Goldoni al taetro Quirino e musical, tra i quali Francesco di Vincenzo Cerami con i premi oscar Gabriella Pescucci per i costumi e Dante Ferretti per le scene. Ha cantato per la Disney, prestando la voce italiana de il Gobbo di Notre Dame. Di recente ha scritto ed interpretato Intestamè.
Effettivamente ci dicevamo con Carlo che troppo spesso le cose si fanno più per stupire gli addetti ai lavori che per il pubblico, succede nel teatro e sta succedendo anche con l’autoproduzione. E’ una riflessione sulla quale crediamo sia necessario fare un po’ di autocritica.
Angelo Soldani