creativi e autoproduzione
ESSERE UN DESIGNER RESPONSABILE È FONDAMENTALE PER GARANTIRTI SODDISFAZIONI
La responsabilità sociale è il volontario impegno, “commitment”, che ti invito ad assumere per rispettare in ogni tua azione la triple bottom line di people, profit e planet che ci ha accompagnato fin dall’inizio dei nostri incontri virtuali. Essere un designer responsabile è fondamentale per garantirti soddisfazioni a diversi livelli. E se astutamente ti collochi in un processo di cambiamento ed evoluzione continua, considera che oramai fari aperte di una rete gigante di organizzazioni che si impegnano in maniera coesa per l’applicazione dell’ etica al business e per tanto altro. Ti invito a far tua la carta della responsabilità sociale condivisa, un documento molto importante adottato dal Consiglio dell’Unione Europea.
In sostanza si ammette che nei nostri sistemi produttivi e non solo è necessario promuovere l’accordo tra vari soggetti, di diversa natura, in modo da prevedere la mutua assunzione di impegni e doveri reciproci tra di loro. Il modello di base è quello della sussidiarietà circolare, ma non più limitata al welfare, bensì allargata a tutti gli ambiti delle politiche pubbliche.
È un principio in base al quale «io ti do liberamente qualcosa affinché tu possa a tua volta dare, secondo le tue capacità, ad altri o eventualmente a me», ed è la chiave di volta di un nuovo sistema economico.
Questo all’insegna del principio, per altro già accolto nella nostra Costituzione, che anche i privati possano concorrere al bene comune. Veniamo da una stagione in cui l’ente pubblico era l’unico titolato a promuovere il bene comune, ora invece l’ente pubblico dovrà rivestire la funzione di facilitatore, chiamando ad una responsabilità condivisa i soggetti privati, profit e non profit.
Non stiamo parlando di prospettive futuribili, né semplicemente di soluzioni per uscire dalla crisi. La responsabilità condivisa è la via maestra per la ricostituzione di quel capitale sociale che per colpa dell’individualismo e dell’assistenzialismo abbiamo sperperato nell’ultimo ventennio. Ci sono già esempi interessanti che dimostrano come questa strada sia praticabile. Sii il cambiamento che vuoi vedere in questo mondo!