creativi e autoproduzione
DAL DESIGN AUTOPRODOTTO SPUNTI PER IL RISPETTO DELL’AMBIENTE
L’ambiente e il suo stato di salute è un tema molto dibattuto da qualche decennio e anche il mondo del design si è interrogato sul riuso dei materiali e l’impatto della produzione industriale con l’ambiente. Sugli scarti, a volte anche tossici, diversi designer autoproduttori, in varie occasioni, hanno costruito la loro linea di produzione. Uno di questi casi di autoproduzione è quello di Rosanna Salvato che nel 2014 fonda Ricreando assieme ad Angela De Rosa, entrambe architette della provincia di Napoli. Con Ricreando hanno cercato e trovato una soluzione alternativa al problema dei rifiuti che affligge il loro territorio, un’alternativa allo smaltimento di quei materiali classificati come rifiuto o rifiuto speciale, a quegli scarti di lavorazione che spesso sono soggetti a processi di smaltimento che costano molto.
Gli oggetti di recupero utilizzati sono i più vari come le forme di plastica dei calzaturifici, i copertoni, gli scarti di pelle dei calzaturifici, le cinture automobilistiche, gli scarti elettronici ed anche i giocattoli. Trasformare gli scarti in una risorsa è stata la molla che le ha motivate per ridurre gli sprechi, prevenendo la produzione di rifiuti e promuovendo stili di vita più sostenibili, sottraendo importanti quantitativi di scarto allo smaltimento.
Ricreando ha come motto una massima di Marcel Proust “La creatività non sta nel trovare nuovi paesaggi ma nell’avere nuovi occhi” e Rossana ci spiega perchè: “Troppo spesso gli oggetti vengono buttati ancora buoni e allora si è pensato come poter prolungare la vita di un oggetto che sembra ormai non servire più. Aiutiamo un vero e proprio processo di upcycling.”
Con questa filosofia di approccio all’autoproduzione, il brand al Fuorisalone di Milano 2015 ha ricevuto il riconoscimento “designyourself” come migliore progetto etico con la sdraio “intreccio” realizzata con cinture di sicurezza delle auto rottamate.
Angelo Soldani