creativi e autoproduzione
LO SGUARDO DELL’ADI SULL’AUTOPRODUZIONE
Giovanna Talocci non ha certo bisogno di presentazioni, ma con ammirazione ricordo il suo generoso impegno in ADI (Associazione per il Disegno Industriale) nella promozione di quello che è possibile annoverare tra i patrimoni culturali della nostra nazione: il design. L’ADI, di cui Giovanna Talocci è vice-presidente, ha sempre guardato con molto interesse al mondo dell’autoproduzione, per esempio attraverso il Salone Satellite e l’istituzione del premio “Targa Giovani”, specialmente negli ultimi anni da quando la presenza sul mercato di “autoproduzioni” è diventata sempre più importante.
La sensibilità di Giovanna Talocci verso il mondo del design autoprodotto l’ha portata a partecipare, con grande entusiasmo, come giurata, al “Concorso Letterario” Storie sull’autoproduzione edizione 2014, partecipazione rinnovata anche per quella del 2015. Nel corso della premiazione del concorso, tenutasi alla Maker Faire ’15 di Roma, ci spiega che in questi anni il mondo dell’open source, dei maker e dell’autoproduzione stanno esprimendo, un fermento incredibilmente creativo, una buona qualità dei prodotti e soprattutto una visione del futuro. Proprio l’ADI ha partecipato all’evento romano sull’innovazione con una mostra tutta dedicata alle autoproduzioni che, negli ultimi tre anni, sono state menzionate nell’ ADI Index. Secondo la lucida visione del vice presidente ADI, il mondo dell’industrial design e quello del design autoprodotto, sono facce della stessa medaglia, che si completano e intrecciano e sono l’espressione della grande capacità dei creativi italiani e della capacità manifatturiera delle nostre imprese.
Giovanna Talocci ci lascia con l’auspicio di poter leggere altre interessanti racconti per la prossima edizione del Concorso Letterario promosso da Design Artigianale.