creativi e autoproduzione
INCREDIBILMENTE INCREDIX
Pino Giacovellli non sarà Fiorello ma davanti alla telecamera in poche note ci canta la sua storia di designer che ha fatto dell’autoproduzione una filosofia e un approccio progettuale in cui esprimere la propria energia creativa mettendosi al servizio della committenza.
“Il mio lavoro consiste nel risolvere i problemi con la bellezza” è il suo motto in cui ritroviamo i principi del Good Design di Munari, Good Design per un Good Lab quello di Pino officina e fucina dove i pezzi nascono sotto le sue mani e in cui la materia, in particolare la resina, prende forma e si deforma (visita i sito internet di Pino). La resina arriva trasparente e dà la possibilità di essere liberi, liberi, come autoproduttori, di decidere forma, colori, codici semantici che diventano esplosione poetica ironica calibrata da un calore tipico di chi in prima persona sperimenta, modella manualmente e prototipa. Un pizzico di menefreghismo rispetto ai dettami e alle costrizioni dell’omologazione non guasta e, anzi, mette pepe in un maker come lui che sceglie strade alternative dove l’errore fa parte del processo. Cosi entrando nei luoghi arredati da Pino non si può non esclamare…Incredibilmente Incredix!