creativi e autoproduzione
LA LINEA DELLA VITA
Simona nasce e si laurea in architettura qui a Roma, ma presto vuole allargare i suoi orizzonti e sceglie di lavorare a New York presso uno studio di architettura appunto. Quando torna in Italia continua la professione di architetto con ristrutturazioni, collaborazioni e consulenze, entrando nel mondo del design cominciando con oggetti di riciclo.
Fin qui in breve la vita pubblica di Simona, ma a volte è ciò che non si vede a rendere un designer particolare. Nel privato infatti Simona è felicissima madre di tre stupendi ragazzi. Questo per molte donne designer può voler dire due cose, contrapposte ma paradossalmente coesistenti: 1. fare una fatica doppia 2. trovare nell’amore dei figli una forza doppia.
Simona, fortunatamente, ha trovato nei suoi figli anche un altro elemento: l’ispirazione
Nel 2009 fonda il suo atelier realizzando una linea di arredi dal titolo emblematico “La linea della vita“, una linea di arredo autoprodotta, progettata da lei e realizzata artigianalmente secondo i suoi disegni (il sito web di Simona).
Nelle interviste che ho potuto realizzare finora ho trovato spesso questo binomio figli/ispirazione. Una caratteristica che ho riscontrato in molte di noi, rendendoci quasi una categoria a parte, un “sottogruppo” nell’eterogeneo mondo dei designer autoproduttori. Mi chiedo ora se non dovrei dare più risalto a questa peculiarità poichè così distinguibile nel lavoro di progettazione.