creativi e autoproduzione
IL CONTRIBUTO DI GIANFRANCO FERRIGNO
Gianfranco Ferrigno, salernitano, classe 1952, oltre a ricoprire questa carica è vice presidente della fondazione cassa di risparmio di Salerno, consigliere della camera di commercio di Salerno e consigliere di amministrazione di Polaris (azienda speciale della camera di commercio di Salerno). E’ anche imprenditore con la partecipazione in 2 società, una con sede a Salerno e l’altra a Nizza Monferrato. In passato ha diretto una importante azienda chimica, una azienda vitivinicola ed olearia della provincia di Salerno, ha svolto attività consulenziale per una primaria azienda nel settore della plastica nella provincia di Foggia.
Abbiamo incontrato Ferrigno che ci ha spiegato la sua attività sul territorio: “la claai spazia nel campo dell’artigianato, è un’associazione di categoria che rappresenta 1800 imprese artigiane nella sola provincia di Salerno. L’attenzione dell’associazione è rivolta in modo incisivo alla riqualificazione e all’aggiornamento professionale perchè, in questa fase di crisi economica e di grande difficoltà per il paese, paga la qualità di ciò che si produce.”
Relativamente ai designer autoproduttori, Ferrigno con la claai sta analizzando a fondo il problema ipotizzando anche la realizzazione di iniziative che partono da Salerno ma che coinvolgono le altre province, ecco la sua visione: “per quei progettisti che autoproducono dei prodotti finiti, c’è molto da dire e bisogna partire da un ritardo strutturale della nostra legislazione, le categorie di riferimento sono ancora quelle antiche mentre il mondo cambia, si evolve e produce nuove professioni e non c’è l’attenzione sufficiente a queste innovazioni. Per un progettista autoproduttore la vita non è per niente facile anzi tutt’altro è molto difficile, occorrerebbe una manovra di natura politica che tenda a codificare questa professione come per l’artistico tradizionale, prevedendo anche dei percorsi formativi specifici per questa qualifica.”
La formazione è un punto strategico tra le attività dell’associazione, e il presidente spiega perché la claai è impegnata in prima linea: “la formazione è un aspetto tutto da approfondire; basti pensare che sulla produzione del gelato non c’è nessun percorso formativo per l’attività di gelatiere, quando proprio il gelato è un alimento che riguarda tutte le età e tutte fasce sociali interessando direttamente il benessere alimentare del consumatore.”
Angelo Soldani