DESIGN ARTIGIANALE

creativi e autoproduzione

IL CONTRIBUTO DI BARBARA MATETICH

Si parla ormai da tempo di autoproduzione e sono diversi gli spazi d’informazione che stanno provando a sdoganare i creativi autoproduttori che scelgono questo nuovo modo di essere imprenditori. Forse però poco si sa della trafila burocratica necessaria, che vede impegnate da un lato le Camere di Commercio per l’autorizzazione ad operare, e dall’altro gli uffici dell’annona dei comuni di residenza, che sono delegati alla recezione della documentazione e alla verifica dei requisiti tecnico ambientali.

Di fatto, per la creazione di una nuova attività produttiva, l’ente che per primo entra nel merito della questione è il comune di appartenenza del richiedente. L’ente è dotato di un protocollo apposito per queste attività dove il richiedente che già ha iniziato la produzione, deve denunciare l’avvenuto inizio dell’attività in un locale ricadente nel territorio comunale e che sia a norma per le lavorazioni che si svolgono. Bisogna indicare il codice o i codici di attività che fanno riferimento alla Camera di Commercio e i vigili urbani del comune dove si è depositata la denuncia svolgono delle verifiche per accertarsi che per ogni codice comunicato siano rispettati i requisiti tecnico ambientali.
Per gli artigiani che svolgono un’unica attività (falegname o fabbro o ceramista o vetraio o ecc) la procedura è chiara sia per il richiedente che il pubblico ufficiale, ma nel caso dei progettisti autoproduttori, che usano più tipologie di materie prime e che necessitano di varie tipologie di lavorazioni, la procedura si complica e a volte diventa inapplicabile.
Per cercare di capire se è possibile snellire la procedura abbiamo sottoposto la questione a Barbara Matetich. Classe ’73, avellinese, ha una grande sensibilità per l’identità territoriale e la valorizzazione del territorio, che ha acquisito anche con la laurea in conservazione dei beni culturali, e la successiva specializzazione in valorizzazione dei beni culturali, cinema, televisione e multimedia. Nel 1999 con l’ultimo Concorso a Cattedra si abilita all’insegnamento della storia dell’arte e nel 2004 si abilita alla professione di Guida Turistica presso la Regione Campania. Si occupa delle identità irpine attraverso collaborazioni e consulenze per gli Enti per il Turismo e la Provincia di Avellino.

Angelo Soldani

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