creativi e autoproduzione
SENZA COMPROMESSI
Il design di oggi è molto diverso da quello che ho incontrato agli inizi della mia esperienza di designer.
Negli anni ‘80, dopo lo studio dell’architettura a Venezia e varie esperienze come architetto, docente e musicista, mi ero lanciato ad esplorare il mondo dei prodotti, sopratutto i mobili e gli accessori per interni. In quel periodo, avevo deciso di trasferirmi da Bolzano a Milano per toccare con mano la realtà del design. Varie volte ho tentato contatti con aziende del settore, specialmente al salone del mobile, per presentare disegni ed idee con la speranza che si potessero realizzare. Allora, l’apparentemente inamovibile ruolo del designer‚ industriale’ era chiaro a tutti: si lavorava per la grande industria, per la produzione in serie. Un’altra via non era pensabile: il designer era una figura definita dalla società e dalla opinione dominante. Era molto difficile prefigurarsi una via alternativa.
Nel frattempo mi sono stufato di rincorrere l’industria, e ben presto ho capito che per realizzare le proprie idee si doveva scegliere la via dell’autoproduzione. Da 10 anni faccio questo lavoro a Bolzano producendo sedie assemblabili, facili da montare e da spedire senza problemi in tutto il mondo. Le produco con un artigiano, su ordinazione. Non è facile. La strada è piena di ostacoli.
Non posso dire di essere diventato ricco con questo lavoro, ma ho recuperato l’entusiasmo degli inizi, con la possibilità di fare quello che ritengo giusto, senza compromessi.
Benno Simma
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