creativi e autoproduzione
IL CONTRIBUTO DI PIO FORLANI
Nell’ultimo decennio la tecnologia ha fatto ulteriori passi da gigante, ma soprattutto sta riuscendo ad entrare concretamente anche nei piccoli tessuti produttivi apportando una ventata di aria nuova.
Per approfondire l’argomento abbiamo incontrato il responsabile del dipartimento innovazione & sviluppo dell’associazione, Pio Forlani, casertano, C. Ammiraglio aus. Da circa due anni svolge questo incarico a titolo volontario, impegno che beneficia della lunga esperienza maturata in incarichi di elevata responsabilità, in contesti tanto nazionali che internazionali, prima come capo ufficio nuove costruzioni e dottrina logistica nello Stato Maggiore Marina e poi, per cinque anni, come capo ufficio ricerca e sviluppo nello Stato Maggiore Difesa, occupandosi anche di attività spaziali.
Nell’ambito del suo incarico, con pmi Campania ha avviato una attività seminariale sui temi dell’Innovazione e dello Sviluppo, con l’autorevole intervento di protagonisti del mondo dell’università, dell’economia e delle istituzioni. In particolare la sua attività ha avuto un forte riscontro nell’ambito della 3Dprinting revolution e della difesa, ma al tempo stesso, del patrimonio culturale espresso dalle antiche competenze artigianali esistenti nel territorio.
A Forlani abbiamo chiesto come la sua associazione sta operando per coniugare innovazione e tradizione per l’autoproduzione, una dicotomia fondante del ruolo contestualizzato del creativo che vuole diventare imprenditore delle proprie idee: “naturalmente guardiamo al futuro e ai processi innovativi senza dimenticare la necessità di difendere quella cultura radicata nel territorio che si è espressa nei secoli nella capacità artigianale e di piccola manifattura. Questo percorso ci viene agevolato in pmi Campania dal ruolo del nostro presidente Gustavo De Negri, espressione di un’antica tradizione serica del nostro territorio, che ci sta spingendo a studiare come difendere la cultura espressa da quelle professionalità legata, ad esempio, all’esercizio di telai che hanno fatto grande San Leucio con la sua tradizione. Pertanto con le nostre attività intendiamo intercettare questi momenti innovativi per trovare la possibilità di guardare al futuro con la certezza, al tempo stesso, di mantenere la nostra presenza nella storia e nella tradizione del nostro territorio.”
Angelo Soldani